Il Pino domestico è una specie arborea sempreverde che può raggiungere i 25 m di altezza; si dimostra longeva e puo vivere sino a 200-250 anni.

Il fusto è diritto con corteccia grigiorossastra e fessurata in grosse placche. Durante la crescita la pianta tende a perdere i rami più bassi e rimangono quelli più apicali che fanno assumere alla chioma degli esemplari adulti una caratteristica forma ad ombrello. Le radici sono robuste e superficiali.

Gli aghi sono sono lunghi 10–15 cm ed hanno un colore verde brillante. Sono rigidi e riuniti in fascetti di 2; possono rimanere sulla pianta per 2-3 anni.

La specie è monoica e quindi i fiori maschili e femminili si trovano sulla stessa pianta; questi crescono fra febbraio ed aprile. Quelli maschili formano strobili giallastri mentre quelli femminili appaiono rosso-violacei. Il polline è trasportato dal vento.

Dopo la fecondazione gli strobili femminili diventano legnosi e si trasformano nelle tipiche pigne; questi sono coni sessili ed isolati, formati da squame legnose. Una volta maturi sono lunghi 8–15 cm ed hanno forma ovoidale; presentano delle squame piatte che sostengono due grandi semi.  Le pigne rimangono sull’albero per circa 3 anni.

La specie preferisce i climi secchi, aridi ed asciutti e vegeta in qualsiasi tipo di terreno; si trova soprattutto lungo le coste ma puo spingersi eccezionalmente fino a 600 m di altitudine.  Ha una distribuzione a mosaico intorno al Mediterraneo settentrionale ed orientale. In Italia rappresenta un elemento tradizionale del paesaggio, tanto da esserne un simbolo.

Ha sempre avuto una forte importanza economica e si pensa che la sua distribuzione attuale sia stata influenzata dall’uomo. Quest’albero è stato coltivato sin dall’epoca dei romani per il legname (usato per scopi edili e navali), per la resina, ma soprattutto per il seme, ovvero il pinolo (da cui il nome latino “pinea”).

Frammenti di coni e di legno carbonizzato del Pino demestico  sono stati trovati in insediamenti risalenti a 50.000 anni anni fa.

Il Pino domestico viene utilizzato per rimboschimenti; le vaste pinete dei litorali italiani, fatte unicamente da pino domestico, sono tutte il risultato di impianti artificiali. Questo albero è stato poi piantato a scopo ornamentale in parchi e giardini in tutto il mondo.